Progetto PUOI | Conosciamoci: le tutor educative incontrano le nuove famiglie PUOI

Nel corso dei primi tre mesi del 2025, a seguito della divulgazione dei risultati delle procedure di selezione, le nuove famiglie coinvolte hanno iniziato ad entrare nel “vivo” nel progetto PUOI.

Si è provveduto all’apertura di conti correnti bancari individuali intestati a ciascun minore partecipante al progetto, iniziando così a far vedere ai ragazzi la parte più burocratica-finanziaria, nell’ottica di renderli protagonisti e responsabili di uno strumento che diventerà loro.

A febbraio sono stati programmati gli incontri conoscitivi con i tutor educativi: in tale ottica, le educatrici hanno elaborato un creativo strumento di rilevazione dei dati anagrafici e psico-sociali, strutturato sotto forma di carta d’identità, destinato alla compilazione da parte dei ragazzi/e partecipanti. Tale strumento “investigativo” ha raccolto diverse informazioni, tra cui l’identità anagrafica (nome, età, classe frequentata), gli interessi prevalenti con l’indicazione di tre attività ludico-ricreative preferite, le aree disciplinari di maggiore gradimento e quelle in cui si auspica un miglioramento del rendimento scolastico. Parallelamente, si è ritenuto opportuno includere una sezione dedicata all’esplorazione delle capacità di immaginazione e delle proiezioni simboliche dei ragazzi/e attraverso sollecitazioni quali l’associazione di sé a figure metaforiche (animale, cibo, emozione, canzone, ecc.).

Contestualmente, le operatrici hanno condotto un’indagine volta a delineare il profilo delle life skils dei partecipanti, analizzando le competenze motorie, creative, relazionali, tecnico-logistiche, linguistiche e scientifiche.

Quest’ultima ricerca ha rivestito una notevole importanza per due ragioni. In primo luogo, ha rappresentato un’opportunità per il minore di acquisire consapevolezza delle proprie competenze e attitudini, favorendo un incremento della sua autostima. In secondo luogo, ha costituito un momento di riflessione e proiezione verso il futuro, indagando le aspirazioni personali e i sogni nel cassetto dei minori, quali possibili percorsi di orientamento per gli anni successivi. Le aree di miglioramento individuate dal minore hanno fornito alle tutor educative delle indicazioni preziose, fungendo da criteri di riferimento per la selezione delle attività orientate e adatte al potenziamento di tali aree.